CHE COS'E' LA POESIA?
È nei margini che si trovano le poesie. Osip Mandelstam Il mio nome è Roberto Ferrari, sono nato nel 1959 a Gorizia, città dove il confine contrassegna la vita e le emozioni delle persone. Scrivo poesia da 50 anni. Devo scriverla. Penso che la poesia dischiuda significati, lasciando intatto il mistero. In questo frangente della storia dell’umanità, la notte si fa davvero sempre più nera e minacciosa. La poesia, lo spero sinceramente, può essere un faro capace di rischiarare il buio e permetterci di raggiungere un porto sicuro, dove attendere il termine della notte e offrire il nostro contributo attivo per illuminarla, questa notte. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine sincera e di riflessione profonda, originando una civiltà alla rovescia: i malandanti sono premiati e stimati e i benandanti, come chi salva vite umane, sono messi alla gogna e derisi. La poesia è assimilabile al concetto di utopia, letteralmente il luogo che non esiste; tuttavia, le parole hanno un potere immenso e sono capaci perfino di modificare la psiche delle persone, nel migliore dei casi indicando loro il sentiero che porta verso l’eutopia, ovvero il buon luogo. Ricordiamolo oggi, 21 marzo, Giornata mondiale della Poesia. Ricorrenza istituita dall'Unesco nel 1999. La scelta di questa data non è casuale, perché il 21 marzo è riconosciuto come il primo giorno di Primavera, il momento in cui la notte si abbrevia sempre più. Tuttavia, non mi nascondo dietro il dito dell’entusiasmo per la poesia salvatrice, lamento l’insoddisfazione dell’uomo, la sua precarietà, i suoi limiti, il dolore derivante dal pensiero, l’imbarazzo di essere al mondo, che l’uomo tenta di anestetizzare con ambizioni smodate, piaceri effimeri e dissipando talvolta la vita nella noia. Se i rimedi per questo male possono riscontrarsi nel sogno, nei viaggi, nel rifugiarsi nel mondo dell’infanzia, nel credere in un mondo ideale o affrontando la vita con lo stoicismo, questi tentativi sono destinati irrimediabilmente a fallire perché il male è dentro la stessa natura umana e il tempo la sua condizione fatale. Ma la poesia esiste e ci permette di descrivere la nostra presenza dentro al mondo e simultaneamente raccontare il mondo che vive dentro di noi. Come disse Eugenio Montale: «Sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà» |
Vertical Divider
|